Le linee guida nel documento "Linee di indirizzo per la valutazione dell'organizzazione aziendale della sicurezza" sono indicate dall’ULSS 20 di Verona come documentazione di supporto per le aziende in relazione all’attuale campagna di vigilanza e verifica della gestione per le aziende situate in zone del territorio veronese considerate ad alto indice infortunistico. Questa guida fornisce esempi di procedure e moduli relativi a quattro processi.
Per la gestione infortuni, incidenti, comportamenti pericolosi, azioni correttive e preventive, nel documento è contenuto il seguente modulo.
- Scheda registrazione infortunio, incidente, comportamento pericoloso.
Per la gestione della manutenzione, nel documento sono contenuti i seguenti moduli:
- Calendario manutenzioni
- Registro Manutenzione
Per la Gestione dei dispositivi di protezione individuale, nel documento sono contenuti i seguenti moduli:
- Elenco tipologie dispositivi di protezione individuale (da consultare per individuare le tipologie di DPI più idonei);
- Scheda rischi – DPI;
- Scheda consegna DPI.
Per la Gestione informazione, formazione, addestramento, nel documento sono presenti i seguenti moduli:
- Piano tipo di in-formazione di base;
- Piano tipo di in-formazione sui rischi specifici;
- Piano della informazione, formazione e addestramento;
- Registro presenze;
- Scheda addestramento.
La qualità viene prima del profitto, dal momento che ponendo l’accento sulla qualità aumenteranno anche i profitti a lungo termine [Ishikawa Kaoru]; (Ecco perché) La gestione della qualità è troppo importante per essere lasciata al caso [Philip B. Crosby].(Comunque) La qualità è figlia primogenita di sicurezza e formazione [anonimo].
venerdì 24 settembre 2010
Linee di indirizzo per la valutazione dell'organizzazione aziendale della sicurezza
venerdì 10 settembre 2010
Il valore della formazione
Il 30 giugno 2010 si è tenuto a Milano un seminario dal titolo “Testo Unico e Microimpresa”, un seminario che ha affrontato difficoltà e possibilità della prevenzione nelle piccole e medie imprese (PMI) e che ha presentato alcuni documenti relativi a questo tema (vedere anche post del 29 luglio 2010). In questa occasione è stato anche presentato dal dott. Emilio Volturo, un documento che propone un’analisi del fenomeno infortunistico nelle piccole, medie e micro imprese. Dall'analisi di questa relazione e dagli indici di rischio esplicitati, è sembrato a chi scrive, di individuare ulteriori motivazioni per cui i responsabili delle aziende si devono assicurare sia dell'efficacia della formazione che della qualità dei corsi erogati; ovverosia un'altra prova che le piccole aziende ed i piccoli artigiani hanno bisogno di disporre di strumenti formativi di qualità, snelli ed economici come per esempio i corsi erogati con la piattaforma "Safety Academy".
Camera di Commercio di Milano, For srl, “Rapporto preliminare”, a cura di Emilio Volturo, (formato PDF, 1.45 MB).
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giovedì 9 settembre 2010
Una Check-list per prevenire gli incidenti stradali
Trasporto merci su strada: una check-list per la prevenzione
Una lista di controllo per la prevenzione degli incidenti nel comparto del trasporto merci su strada. La documentazione, la formazione, la verifica dei depositi, le misure di prevenzione per i rischi specifici, la verifica dei mezzi di trasporto.
Nel comparto del trasporto di merci su strada la sicurezza stradale e la prevenzione degli incidenti dipendono in buona parte da idonee politiche di prevenzione. L’affrontare un viaggio senza aver pianificato le giuste pause o il caricare le merci con carrelli elevatori in cattive condizioni, espongono i lavoratori a gravi rischi per la sicurezza.
La ASL Roma H ha pubblicato nel suo sito una lista di controllo che riassume i requisiti essenziali di sicurezza e salute del comparto trasporti: vedere “Check-list per attività di trasporto movimentazione merci e magazzinaggio”.
Questo testo è reso pubblico sotto una Licenza Creative Commons
mercoledì 8 settembre 2010
Rischi per la sicurezza nelle piscine
Per approfondire il tema dei Rischi per la sicurezza nelle piscine presentiamo un breve documento informativo realizzato da Suva, istituto svizzero per l'assicurazione e la prevenzione degli infortuni, intitolato “Factsheet cloramine nelle piscine”.
Il documento affronta i pericoli di origine professionale più importanti che derivano dalla presenza di sostanze estranee nell'aria delle piscine.
I lavoratori in questo ambiente possono presentare “irritazioni delle congiuntive, delle mucose del naso e della gola come pure delle vie respiratorie inferiori, causate dal cloro e da derivati del cloro (soluzione di ipoclorito di sodio, cloramine)”. Inoltre la presenza di guasti, ad esempio con fughe di cloro, vapori di acido cloridrico o di ozono, può portare a “irritazioni acute delle vie respiratorie come bronchiti, bronchioliti o disfunzioni delle vie respiratorie (RADS: Reactive Airways Dysfunction Syndrome)”.
Un altro pericolo per questi lavoratori è rappresentato dalla possibile comparsa di asma professionale come conseguenza della tricloramina, un derivato delle cloramine. Senza dimenticare che, in ambito respiratorio, allergie possono essere causate anche da micobatteri (polmonite da ipersensibilità) o da funghi (p. es. aspergillus)”. Nella letteratura scientifica sono poi descritti “problemi a livello delle vie respiratorie causate da endotossine e da polveri organiche (Organic Dust Toxic Syndrome)”, nonché casi di febbre di Pontiac come conseguenza dell’esposizione a legionelle.
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N.B.: Gli eventuali riferimenti legislativi contenuti nel documento originale riguardano la realtà svizzera, i suggerimenti indicati possono essere comunque di utilità per tutti i lavoratori.
Questo testo è reso pubblico sotto una Licenza Creative Commons
lunedì 6 settembre 2010
CEO2 the Climate Business Game.
Durante il gioco, i navigatori dovranno vestire i panni virtuali di un amministratore delegato che seguendo l'istinto dovranno fare le scelte giuste per costruire un futuro aziendale a zero emissioni di carbonio. La partecipazione al gioco è gratuita e il suo obiettivo è di educare anche le giovani fasce di età alla cultura del rispetto.
Interessanti in ogni caso i vari aspetti e scenari di gioco, dove è possibile capire immediatamente i possibili impatti delle decisioni aziendali in diversi settori aziendali come quello chimico, automobilistico, dei servizi e della finanza nei prossimi 20 anni.
L’obiettivo dei giocatori è chiaramente quello di incrementare il valore dell'azienda e contemporaneamente ridurre le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera.
Qui l'articolo di PMI.it
Qui proviamo a giocare.
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Nozioni circa la sanificazione
Il servizio sanitario Regionale dell'Emilia Romagna ha reso disponibile un quaderno di disinfezione con indicazioni sulla sanificazione nell’industria alimentare: le fasi della detersione, gli interventi disinfettanti, il protocollo di sanificazione dei locali.
Il quaderno è strutturato i due parti, nella prima sono trattati gli aspetti della sanificazione riguardanti la chimica dei prodotti utilizzati (meccanismo d’azione, spettro di attività, modalità d’impiego, sicurezza, compatibilità, ecc) e, allo stesso tempo, sono descritti gli impieghi nell’industria alimentare.
Per la sua visualizzazione cliccare su questo link;
Cos’è la promozione della salute nei luoghi di lavoro? [Lavoratori]
Dopo aver emesso l'opuscolo informativo n° 93 rivolto ai datori di lavoro, la EU-OSHA emette il “Factsheet 94 - Promozione della salute nei luoghi di lavoro — Per i lavoratori”, sollecitando l'attenzione dei lavoratori sulle problematiche della sicurezza, motivando il lavoratore alla partecipazione ai programmi di promozione della salute e fornendo consigli pratici per migliorare il proprio stile di vita.
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venerdì 3 settembre 2010
Check-List per il controllo degli incidenti domestici
Direttamente da questo link, invece, è possibile accedere ad una checklist da utilizzare quando ci si vuole accertare che tutti i possibili pericoli domestici sono stati messi sotto controllo.
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mercoledì 1 settembre 2010
Guida all’utilizzo del sistema SISTRI
Cos’è la promozione della salute nei luoghi di lavoro? [datori di lavoro]
La promozione della salute sul lavoro (PSL) è il risultato degli sforzi congiunti dei datori di lavoro, dei lavoratori e della società volti a migliorare la salute e il benessere nei luoghi di lavoro. Vi contribuiscono i seguenti fattori:
- il miglioramento dell’organizzazione del lavoro e dell’ambiente di lavoro;
- offrendo flessibilità in termini di orari e luoghi di lavoro;
- favorendo la partecipazione dei lavoratori al miglioramento
sia del lavoro che dell'ambiente lavorativo; - mettendo a disposizione dei lavoratori opportunità di
apprendimento permanente. - l’incoraggiamento del personale a partecipare ad attività salutari;
- la promozione di scelte sane;
- l’incoraggiamento alla crescita personale.
Su questo tema l’Agenzia Europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) - che aveva già dedicato alla promozione della salute alcune pagine del sito - ha pubblicato il "Factsheet93: come promuovere la salute nei luoghi di lavoro" rivolto ai Datori di lavoro"