sabato 9 ottobre 2010

L'approccio LEAN e la funzione qualità

L'approccio "Lean" si innesta in azienda sulla base di sfide economiche chiaramente espresse. Si tratta quindi di migliorare le prestazioni, ottimizzando le risorse ed avviare la caccia agli sprechi.

Ma la funzione qualità che molto spesso è lo sponsor di tali iniziative, in che modo può dare l'esempio? In che modo può essa stessa essere più efficiente?
Ci sono quattro approcci possibili, che possono essere espressi nei seguenti obiettivi: "fare di più", "fare meglio", "fare altrimenti" "rendere più semplice".
- Per "fare di più" la funzione qualità dovrebbe per esempio, organizzare o animare più incontri di prevenzione, trattare gli eventi indesiderati entro il tempo previsto, eseguire più audit, coinvolgere più persone, essere più presente sul campo, rispondere più rapidamente alle richieste.... Nota Bene: non si tratta di fare di più per "aggiungere", ma di sforzarsi nell'essere più efficaci (vedere anche gli approcci "fare altrimenti" e "rendere più semplice")
- Per "fare meglio" la funzione qualità dovrebbe per esempio, trattare gli eventi indesiderati "fino in fondo", coinvolgere il cliente nelle riunioni di lavoro e di "Brainstorming" per il miglioramento del servizio e della qualità. Questo significa imporre a se stessi disciplina e controllo.
- Per "fare altrimenti" la funzione qualità dovrebbe per esempio, cambiare atteggiamento, ascoltare di più, accettare le critiche, smettere di 'fare'. Quindi fare altrimenti significa, modificare il proprio comportamento per indurre il cambiamento nel comportamento di altri.
- Per "rendere più semplice" la funzione qualità dovrebbe per esempio, semplificare il flusso dei documenti, facilitare la ricerca di un documento, diminuire il numero di documenti, o facilitarne l'accesso, avviare "azioni Correttive" quando necessario e fattibile. Si tratta quindi di modifciare il fare per soddisfare meglio le esigenze dei clienti e nel rispondere ai vincoli definiti dai vari attori sulla scena della qualità.

L'approccio lean applicato alla funzione qualità si può sintetizzare nell'avvio volontario della caccia agli spechi nella gestione del sistema qualità e nel trasformare il modo di essere della funzione qualità.

Questo testo è stato tradotto liberamente da un articolo del blog "http://blogqualite.over-blog.com/" e mostra in trasparenza i difetti più comuni di chi si occupa di qualità; è un approccio essenziale perché ovviamente il miglioramento passa sempre attraverso l'analisi dei difetti e nella ricerca delle cause. Correttamente, quest'ultima azione non può essere generalizzata perché deve essere fatta dai singoli nel proprio contesto.
Programma impegnativo?... cosa ne pensate?