domenica 10 maggio 2009

LA NUOVA NORMA ISO9001:2008 - Le implicazioni per il sistema di valutazione della conformità.

Queste informazioni sono state tratte da: http://www.sincert.it/
Intervista con il direttore Tecnico del Sincert Alberto Musa

  • Quali adempimenti saranno richiesti a consulenti e organismi di formazione? Quali contenuti per l’aggiornamento dei valutatori?
I consulenti dovrebbero avere piena consapevolezza dei chiarimenti introdotti dalla ISO 9001:2008 e delle relative implicazioni e, al pari degli Organismi di certificazione, provvedere all’aggiornamento dei programmi di formazione, della documentazione e di ogni altro supporto in cui se ne evidenzi la necessità per la fornitura dei loro servizi. I consulenti dovranno supportare le organizzazioni affinché adeguino il sistema di gestione e gestiscano la migrazione delle certificazioni alla norma ISO 9001:2008. Nel caso di organizzazioni che affrontano la certificazione per la prima volta, i consulenti dovrebbero aver già impostato i propri servizi in modo da sviluppare il sistema di gestione del cliente a fronte della sola ISO 9001:2008.
Gli organismi di formazione dovrebbero predisporre programmi di formazione ad hoc, che possono articolarsi anche solo in una mezza giornata, dal momento che la norma non introduce specificamente nuovi requisiti, ma solo maggiori dettagli e chiarimenti rispetto ai requisiti già presenti dal 2000.
I contenuti essenziali per gli auditor riguardano i chiarimenti introdotti rispetto ai requisiti esistenti della ISO 9001:2000 e la gestione del transitorio, per cui, dal 15 novembre 2010 saranno valide solo le certificazioni ISO 9001 emesse a fronte dell’edizione 2008 e decadranno quelle in conformità all’edizione 2000.
  • La ri-certificazione sarà un “automatismo”o anche un’occasione per verificare l’esistenza dei contenuti essenziali, un ritorno alla priorità dei fondamentali?
Si può senz’altro affermare che la nuova norma, pur non apportando cambiamenti sostanziali, solleciti invece una generale riflessione sugli effettivi obiettivi e sui contenuti della edizione precedente, per cui l’organizzazione è portata a ripensare al valore complessivo del proprio sistema di gestione, a “fare il punto” sull’effettiva e “utile” implementazione del medesimo, in attesa di affrontare i mutamenti più sostanziali che dovrebbero essere introdotti con la modifica della ISO 9001. La riflessione più importante può senza dubbio essere fatta in relazione all’analisi dei rischi, reale innovazione della ISO 9001:2008.
  • La valutazione dell’efficacia, otterrà nella pratica il peso che ha nella norma?
Si assiste a un fenomeno di crescente diversificazione del mercato, dove è la domanda ad articolare l’offerta, dalle organizzazioni che operano nel settore cogente, per le quali il certificato di sistemi di gestione per la qualità a fronte della ISO 9001 risponde a un requisito di legge, a quelle che vi fanno ricorso per ottenere semplificazioni negli adempimenti amministrativi, alle aziende che individuano nella certificazione uno strumento per poter dimostrare a stakeholder e clienti la propria diligenza.
Per le organizzazioni, la certificazioni di sistemi di gestione, in generale, e per la qualità, in casi specifici, si configura sempre più come uno strumento funzionale alla propria permanenza sul mercato, nella prospettiva dell’evoluzione della legislazione nazionale. Questo vale attualmente per i modelli di organizzazione aziendale conformi alla BS OHSAS 18001:2007, che, a norma del D.Lgs. 231 del 2001, se correttamente applicati, hanno efficacia esimente della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, ma potrebbe valere anche per gli altri schemi. In particolare, il modello organizzativo per la prevenzione dei reati a norma del D.Lgs. 231 può essere facilmente integrato nel modello organizzativo complessivo dell’organizzazione, la cui certificazione ISO 9001 può funzionare come strumento per aumentare l’efficacia complessiva dei sistemi di gestione, con un reale apporto di benefici.
  • Entro il 15.11.2010 avranno attuazione anche importanti appuntamenti per l’attività di accreditamento, tra cui l’entrata in funzione dell’Accreditamento europeo; quali innovazioni si possono prevedere rispetto alle prassi correnti? Ne sarà influenzata la severità e uniformità della concessione delle certificazioni?
Il 15 novembre 2010 sarà già applicativo il Reg CE 765/2008 per la gestione delle attività di accreditamento, vigilanza del mercato e controllo dei prodotti, per conformarsi al quale SINCERT sta costituendo, insieme a SINAL, ACCREDIA, il nuovo Ente nazionale per l’accreditamento degli Organismi di certificazione e ispezione e dei laboratori. Nello scenario futuro tutta la “filiera” della certificazione (consulenza, certificazione e accreditamento) dovrà porre maggiore attenzione ai requisiti cogenti, e dare evidenza del loro rispetto. Di conseguenza, sarà importante raccogliere evidenze oggettive “adeguate e sufficienti” per poter decidere il rilascio o meno di certificazioni ed accreditamenti.